Capability: il rapporto tra etica ed economia 5 aprile 2019

Il Seminario, organizzato da CONTROVENTO idee di vita,  si è tenuto il 5 aprile 2019 presso la sede del Charitas di Modena

(Dalla Gazzetta di Modena del 7 aprile 2019, articolo di Paola Ducci)

Zamagni: «Il ruolo delle associazioni sociali rinforza la comunità»


Si è svolto ieri a Modena presso la sede della Charitas un seminario dal titolo “Capability: il rapporto tra etica ed economia”. Il pomeriggio formativo è stato organizzato dall’ Asp Charitas e dalla neo nata associazione “Controvento idee di vita” che ha colto l’occasione per presentarsi alla città. L’idea che sta alla base dell’associazione Controvento nasce dal desiderio di proseguire l’attività di ricerca scientifica avviata, sin dal 1989, dall’Asp Charitas nell’ambito della “Funzione di aggiornamento permanente delle prassi di sostegno allo sviluppo delle persone con disabilità intellettiva”. L’associazione Controvento prende ispirazione dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata, nel 2006, dall’Onu. Tra gli obiettivi che l’associazione intende perseguire e su cui desidera fare ricerca ci sono la qualità della vita, l’inclusione sociale, il valore sociale della disabilità e l’autodeterminazione. Duplice lo scopo: ricerca scientifica e funzione di aggiornamento permanente nell’ambito della disabilità e lo sviluppo e la diffusione di una nuova e più efficace politica educativa e di formazione sul campo. Due sono stati gli interventi formativi: uno da parte del Professore Stefano Zamagni, economista e docente universitario e l’altro del dottor Ciro Ruggerini, neuropsichiatra infantile. Zamagni ha ripreso il significato del termine capability e cioè il concetto che per lavorare in questo campo non bastano soltanto i protocolli, le regole, le norme e la loro applicazione ma serve qualcosa in più e cioè persone di cui ne va assolutamente riconosciuto il grande valore. Zamagni pone quindi l’accento «sul valore sociale che associazioni come queste apportano alla comunità e sull’importanza che ne venga diffusa la conoscenza». Concetto ribadito anche dal dottor Ruggerini che sottolinea «la necessità della creazione di questo valore sociale attraverso la formazione di giovani nelle scuole, nella comunità e sul territorio».

(Da Modena Today del 6 aprile 2019)

Progetti per i disabili gravi, nasce l’associazione “Controvento”

Costruire progetti innovativi di inclusione sociale rivolti alle persone con disabilità grave, aprendo all’esterno le attività dell’Asp “Charites” di Modena. Con questo l’obiettivo è nata l’associazione “Controvento” che è stata presentata nel corso di un incontro pubblico che si è svolto venerdì 5 aprile nella sede dell’Asp Charitas di via Panni 199, a Modena.

Hanno partecipato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, don Giuliano Gazzetti, vicario dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola, Stefano Zamagni, economista, ex presidente dell’Agenzia per il terzo settore che ha svolto diversi studi di economia sociale, e Ciro Ruggerini, neuropsichiatra infantile, presidente della nuova associazione, con la vice presidente Chiara Arletti, direttrice dell’Asp Charitas.

Nel corso dell’incontro, che ha avuto come filo conduttore il rapporto tra etica ed economia, oltre all’attività dell’azienda, sono state illustrate le caratteristiche della nuova associazione creata da una quindicina di professionisti modenesi tra medici, educatori, psicologi, fisioterapisti e i dirigenti dell’Asp, con il compito di promuovere la ricerca finalizzata all’inclusione delle persone con grave disabilità.

Tra le prime esperienze dall’associazione spicca un innovativo percorso terapeutico tramite la barca a vela con la costituzione di un equipaggio, in collaborazione con le associazioni “Laungarotta”, Anfass e “Aut Aut”.

Nel corso dell’incontro sono state presentate anche le caratteristiche principali dell’attività dell’Asp “Charitas, presieduta da Mauro Rebecchi, che vede come soci la Provincia, il Comune di Modena e la diocesi. L’azienda gestisce una struttura residenziale che ospita attualmente 60 persone con disabilità gravi, una residenza con otto persone con disabilità medie, una comunità alloggio con sei persone con disabilità lievi, oltre a un centro diurno che offre servizi assistenziali a circa 20 utenti. Impegnati a vari livelli in questa complessa attività, rivolta a quasi un centinaio di persone disabili, ci sono 120 operatori.  L’azienda tra origine dall’istituzione storica modenese Charitas (Piccolo cottolengo), fondata nel 1942 da Monsignor Gerosa, poi trasformata da Ipab in Asp nel 2007 L’area di via Panni dell’Asp “Charitas” si estende su una superficie di circa 40 mila metri quadrati tra strutture attrezzate e verde.